Miglioramento clinico dopo venoplastica extracranica nella sclerosi multipla
L’obiettivo di uno studio è stato quello di valutare in modo prospettico la sicurezza e i cambiamenti clinici nel trattamento ambulatoriale endovascolare nei pazienti con sclerosi multipla e insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ).
Un totale di 259 pazienti con sclerosi multipla sono stati sottoposti a valutazione mediante la scala MSIS-29 ( Multiple Sclerosis Impact Scale ) prima e 1 e 6 mesi dopo il trattamento delle stenosi e occlusioni extracraniche della vena giugulare interna e della vena azygos utilizzando l'angioplastica venosa, nonché l’impianto di stent nel 2.5% dei pazienti.
Prima del trattamento, i pazienti erano stati sottoposti a venografia a risonanza magnetica e la quantificazione del flusso.
Sono stati riscontrati miglioramenti statisticamente significativi nei punteggi alla scala MSIS-29 ( P inferiore a 0.01 ) sia dopo 1 mese che dopo 6 mesi.
A 1 e 6 mesi, il 67.9% e il 53.6% dei pazienti ha presentato miglioramenti alla scala fisica, e il 53.0% e il 44.4% alla scala psicologica.
Le donne hanno mostrato un miglioramento maggiore rispetto agli uomini alla scala fisica a 6 mesi ( P=0.01 ).
Alla scala psicologica, a 1 mese, i pazienti con sclerosi multipla primaria progressiva hanno mostrato un minore miglioramento rispetto a quelli con sclerosi multipla recidivante-remittente, e il trattamento con venoplastica di più siti venosi, rispetto a meno siti venosi, ha prodotto un miglioramento superiore alla scala fisica sia a 1 mese che a 6 mesi.
Un totale di 15 pazienti ( 6.3% ) hanno riportato sintomi ricorrenti dopo il miglioramento clinico, e sono stati di nuovo trattati.
Si è verificato un grave evento avverso, una trombosi venosa profonda nel sito di inserimento del catetere, che si è risolta con il trattamento.
Dallo studio è emerso che il trattamento endovascolare della CCSVI in pazienti con sclerosi multipla appare essere una procedura sicura con conseguente miglioramento clinico significativo. ( Xagena2012 )
Hubbard D et al, JVIR 2012; Published online
Neuro2012 Chiru2012